Battaglia di Quota 175

Battaglia di Quota 175
parte della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale
Carri italiani M13/40 avanzano nel deserto
Data29 novembre - 1 dicembre 1941
LuogoSidi Rezegh, Libia
EsitoVittoria italiana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
132ª Divisione corazzata "Ariete"
9 264 uomini
2nd New Zealand Division
20 000 uomini
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La battaglia di Quota 175 (in lingua inglese Battle of Point 175) fu uno scontro militare nel teatro di guerra dell'Africa Settentrionale che ebbe luogo durante l'Operazione Crusader, dal 29 novembre al 1º dicembre 1941, durante la seconda guerra mondiale.

Quota 175 (Point 175) è una piccola altura appena a sud del Trigh Capuzzo, una pista desertica a est di Sidi Rezegh ed a sud di Zaafran, in una posizione che consentiva un controllo visivo e di dominio sull'area circostante di Tobruch.

All'inizio di novembre 1941, Quota 175 era sotto il controllo della fanteria tedesca della divisione zb V. Afrika (in seguito denominata 90. leichte Afrika-Division).

Il 23 novembre 1941, però le truppe della 2ª Divisione neozelandese, carri armati di fanteria della 1ª Brigata carri (New Zealand Army) attaccarono il presidio tedesco e catturarono Quota 175. Le truppe neozelandesi dal 24 al 28 novembre difesero la guarnigione dai tentativi dell'Afrika Corps di rioccupare il presidio. Ma, tra il 29 novembre ed il 1 dicembre 1941 la 132ª Divisione corazzata "Ariete" (comandata dal Generale Mario Balotta) riconquistò definitivamente Quota 175, partecipando alla sconfitta definitiva della 2ª divisione neozelandese (nonostante quest'ultima fosse numericamente più grande).

La divisione neozelandese scambiò i carri armati italiani diretti verso di loro per rinforzi del South African Army lasciandoli avvicinare incontrastati. Appena l'Ariete arrivò alle porte della guarnigione di "Quota 175" 167 uomini del 21º battaglione neozelandese furono fatti prigionieri (inizialmente gli italiani furono sorpresi di trovare l'area non occupata dalle truppe dell'Asse). La 6ª Brigata neozelandese fu quasi distrutta completamente nei combattimenti e alla fine i suoi resti ripiegarono fuggendo a Zaafran. La divisione neozelandese tornò quindi in Egitto per ripararsi, dopo aver subito 4 620 morti, per poi essere dislocata in Asia per partecipare all'offensiva contro i giapponesi, dopo che questi ultimi avevano dato il via all'invasione della Malesia il 7/8 dicembre 1941.


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